Yolanda e Isabel: attenti a quelle due. Tamara e il trionfo della tradita
C'è una Giorgia Meloni in Spagna? no, ma occhio a Yolanda Diaz e a Isabel Diaz Ayuso! Tamara Falcó ha trasformato il tradimento del fidanzato in un successo mediatico senza precedenti
Questo secondo numero di cosedispagna è tutto al femminile. Mentre in Italia Giorgia Meloni si appresta a diventare la prima donna Presidente del Consiglio, c’è una figura simile in Spagna? Scopriamo le due Diaz, Isabel e Yolanda, una conservatrice e l’altra progressista.
Tamara Falcó, marchesa di Griñón, è da un paio di settimane la donna più osservata e chiacchierata del Paese; ha annunciato il fidanzamento via social e 48 ore ha scoperto di essere stata tradita dal futuro marito, ribaltando però clamorosamente le parti: lei trionfa sui media, lui ci ha messo due settimane per uscire di casa.
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Yolanda e Isabel: attenti a quelle due
Se tutto va come previsto, Giorgia Meloni diventerà nelle prossime settimane la prima donna Presidente del Consiglio in Italia. Il pensiero corre alla Spagna, dove le donne sono parte della vita politica ormai da decenni, ma né da destra né da sinistra sono mai riuscite a esprimere una figura in grado di conquistare la Segreteria del PSOE o la Presidenza del PP, per dare da lì il salto verso la Moncloa, sede della Presidenza del Governo. Cambieranno le cose alle elezioni politiche del 2023? Per quello che si vede al momento, no. Ma per il futuro non perdete di vista la Ministra del Lavoro Yolanda Díaz e la Presidente della Comunidad de Madrid Isabel Díaz Ayuso. La prima è il leader politico più popolare del Paese dopo Pedro Sánchez, la seconda è la campionessa dei liberali e dei madrileni, accolta come una rockstar ai concerti e alle corride.
Yolanda Díaz, negoziatrice fino alla fine
Yolanda, 51 anni, è galiziana, laureata in Legge, si muove da sempre nella galassia postcomunista, per tradizione familiare e per passione personale; si distingue per l'ostinazione con cui cerca l'accordo con tutte le parti in causa e per la capacità di negoziare fino all'ultimo. La sua Riforma del Lavoro, per esempio, ha ottenuto il consenso sia degli industriali che dei sindacati. Difende strenuamente i diritti dei più deboli e grazie alla sua determinazione è riuscita a portare a casa due riforme che nessuno si sarebbe aspettato mai in tempi di post pandemia. Il salario minimo, arrivato giustamente a 1000 euro, le è costato furibonde discussioni con gli industriali, preoccupati dalle conseguenze, ma l'ha ottenuto. Qualche mese fa rispondeva a la Repubblica, che obiettava il rialzo dell'inflazione all'aumento del salario minimo: "L'inflazione non è dovuta all'aumento dei salari ma alla crescita del prezzo dell'energia e delle materie prima. Bisogna intervenire con forza sulle cause reali, quindi. In Spagna ci sono 5 milioni di persone che vivono la povertà energetica mentre le nostre tre grandi imprese del settore fanno extraprofitti. Sarà pure legale ma è profondamente ingiusto". La Riforma del Lavoro, approvata pochi mesi fa, ha reso meno facili i licenziamenti e ha drasticamente ridotto il numero di contratti, soprattutto quelli temporali, ammettendoli solo in poche circostanze, tra cui la stagionalità del lavoro. Il risultato è stato non la perdita di posti di lavoro, come paventavano i conservatori, ma il loro aumento; più occupazione e di maggiore qualità.
Sumar, una nuova formazione a sinistra del PSOE
Díaz stata a lungo apprezzata dal leader di Podemos Pablo Iglesias, che l'ha portata con sé al Governo e che, abbandonata la politica, le ha lasciato la guida della formazione. Una guida che Díaz ha esercitato ed esercita non tanto con forza quanto con la moral suasion e con una nuova visione. A luglio ha lanciato Sumar (aggiungere), una piattaforma che intende ascoltare le istanze della Spagna più fragile davanti alle tante crisi che la feriscono (non solo il postpandemia o l'aumento dei costi delle materie prime, ma anche le profonde disuguaglianze sociali e territoriali, acuite dalla crisi del 2008 e mai risolte davvero, soprattutto per le fasce medio-povere) e che vuole difendere e allargare i diritti di chi si trova escluso nella redistribuzione della ricchezza, i giovani, le donne, le minoranze. Tempo fa Pedro Sánchez, che non sa ancora come prendere le misure di Díaz, aveva salutato con favore la nascita di questa Cosa alla sinistra del PSOE, ma Yolanda lo aveva gelato, assicurando che la sua proposta non intendeva fermarsi alla sinistra del PSOE. Si dovrà preoccupare il Partito Socialista di questa leader caparbia, dall'aspetto gentile e capace di raggiungere accordi e compromessi mai visti prima da sinistra?
Isabel Díaz Ayuso e la spregiudicata ascesa
Chi si deve certamente preoccupare è Alberto Núñez Feijóo, da aprile 2022 Presidente del Partido Popular: Isabel Díaz Ayuso è la sua kingmaker e aspira a prendere il suo posto, prima o poi. 44enne, madrilena, laureata in Giornalismo e Comunicazione, Isabel ha condotto tutta la sua carriera politica nel Parlamento di Madrid. È stata eletta Presidente della Comunidad nel 2019, indicata dall'allora amico, nonché leader del PP Pablo Casado. Bella, brillante e spregiudicata, Ayuso ha iniziato a essere subito una spina nel fianco dello stesso Casado e di Pedro Sánchez. Durante la pandemia si è opposta strenuamente alle misure di contenimento imposte dal Governo, compresa la chiusura delle attività commerciali; nel nome della libertà, a Madrid i ristoranti sono rimasti aperti, salvando molti posti di lavoro, come sottolinea lei, ma lasciando sul terreno una delle più alte percentuali di morti per covid di Spagna. Il suo capolavoro, nel 2021, quando, visto a Murcia un accordo tra Ciudadanos e PSOE per far saltare la Giunta a guida PP-Ciudadanos, ha anticipato le elezioni a Madrid per impedire una mossa simile e, soprattutto, liberarsi di Ciudadanos. Risultato: maggioranza assoluta e libertà di gestire il potere come nessun altro Presidente di Regione del PP. All'inizio dell'anno ha eliminato dalla politica Pablo Casado: venuta a sapere che la stava spiando attraverso il PP madrileno per un caso di possibile corruzione, ha rovesciato il piatto denunciando un complotto contro di lei e accusando l'ex amico. In pochi giorni Casado si è trovato isolato e costretto alle dimissioni, mentre Isabel ha trionfato diventando l'azionista di maggioranza del nuovo Presidente Alberto Núñez Feijóo, a cui ha promesso fedeltà e lealtà (per ora).
Libertà va difendendo
La sua visibilità nazionale, grazie alla costante presenza sui media per le sue prese di posizione, in contrasto con il Governo o con lo stesso PP, nel nome di una libertà individuale da difendere sempre e a prescindere. In Castiglia y León l'operazione elezioni anticipate non riesce così bene come a lei e il Presidente Alfonso Fernández Mañueco deve allearsi con Vox, rischiando l'impopolarità de "il PP governa con i fascisti"? Per prima, e contro l'imbarazzo del partito, Ayuso incita il collega all'alleanza con l'estrema destra. Il Governo promuove un piano di risparmio energetico che prevede lo spegnimento delle luci pubblicitarie e delle vetrine dopo le 22? Lei assicura una Madrid brillante e luminosa anche di notte. Il Governo propone di abbassare le tasse alle fasce più povere e di alzarle ai più ricchi viste le emergenze energetiche? Lei abbassa le tasse ai ricchi a Madrid e se i Presidenti delle altre regioni l'accusano di concorrenza sleale alza le spalle e suggerisce: "Abbassatele anche voi". Isabel è pazzeschissima, niente e nessuno sembra in grado di fermarla, grazie anche alla popolarità di cui gode e alla faccia tosta con cui va avanti, determinata come nessun altro leader regionale. Non c'è nessuno che dubiti che prima o poi darà l'assalto e si prenderà il partito. E chissà se anche la Moncloa.
Tamara Falcó, il trionfo della tradita
Come trasformare le corna subite in trionfo e lasciare tutta la vergogna a chi le ha messe, tradendo amore e fiducia. Ma cos'ha la 40enne Tamara Falcó di speciale da affascinare così tanto i media spagnoli?
Due genitori come Carlos Falcó e Isabel Preyler
Riavvolgiamo il nastro. La nostra è nata sulle copertina di Hola, magazine di riferimento dei suoi genitori per tutte le esclusive sulla loro vita. Suo padre era Carlos Falcó y Fernández de Córdoba, marchese di Griñón e Grande di Spagna, uno dei primi esportatori di vino spagnolo, morto un paio di anni fa per covid, lasciando il titolo di marchesa di Griñón, il titolo più amato, proprio a Tamara, la terza dei cinque figli, l'unica dal secondo matrimonio, con Isabel Preysler. Difficile spiegare il fenomeno Preysler in Italia: filippina, ex moglie di Julio Iglesias (è la madre di Enrique), è entrata nell'aristocrazia sposando Carlos, ma si è fermata poco, protagonista di uno degli scandali di "corna" degli anni '80. Il suo terzo marito, Miguel Boyer, lasciò la moglie e il Governo di Felipe González (era il potente Ministro dell'Economia) per sposarla; lui con le sue consulenze e i suoi studi d'economia e politica, lei con le sue esclusive a Hola e le sue collaborazioni con marchi sempre glam, sono stati insieme per quasi 30 anni. Sette mesi dopo la morte di lui, il Premio Nobel Mario Vargas Llosa ha messo fine ai 50 anni di matrimonio con Patricia Llosa per fidanzarsi con lei. Bella, enigmatica, inarrivabile, nonostante sia sempre stata sulle copertine.
Tamara, bella senza scopo fino a Masterchef
Senza essere bella come la madre né astuta e algida come lei, Tamara ha occupato le copertine per ogni evento della sua vita. Gli studi erratici, il lavoro nelle imprese Falcò con i fratelli del primo matrimonio paterno, gli inspiegabili incidenti in auto (una volta, appena presa la patente, è finita pure dentro a una vetrina), gli amori deludenti, fino alla crisi mistica e alla promessa fatale e inutile "mai più amore nella mia vita". Il tutto raccontato sempre con gentilezza, un candore da Alice nel Paese delle Meraviglie, e un modo di parlare un po' gnegne tipico, dicono, dei pijos, i ragazzi ricchi, di Madrid. Poi la svolta.
Nel 2019, partecipa a Masterchef Celebrity, lei, che mezza Spagna pensava non sapesse neanche pelare una cipolla. Invece. Non solo cucina, ma è anche simpatica, divertente e autoironica. Tanto che conquista i conduttori, il pubblico in studio e da casa e vince il talent-show. Allora decide di fare le cose sul serio, si iscrive a una scuola di cucina, si diploma e inizia a usare la popolarità finalmente sua, per merito e non per nascita. Non perde il candore, lo unisce all'ironia e diventa una delle collaboratrici più amate di El Hormiguero, trasmissione di intrattenimento leggero di Antena 3, in cui si diverte a commentare l'attualità e i fatti suoi. E arriva anche l'amore.
L'amore per Íñigo e il fidanzamento
Lui si chiama Íñigo Onieva, ha 7 anni in meno, è un imprenditore bello e discreto. Fino all'incontro con Tamara, la famosa della famiglia era sua sorella Alejandra, attrice di un certo successo, protagonista di El secreto del Puente Viejo (Il segreto in Italia) e Sotto copertura – La cattura di Zagaria, serie italiana andata in onda su RAI1. Onieva diventa uno degli uomini più osservati del Paese, ma non perde il controllo e continua la sua vita, lasciando a Tamara la gestione mediatica del rapporto. Arriviamo così a settembre, quando la nostra eroina pubblica su Instagram un bacio con Íñigo e la mano con l'anello di fidanzamento in primo piano. A El Hormiguero Tamara annuncia che il matrimonio sarà celebrato il 17 giugno, in una tenuta ereditata dal padre. Media impazziti, auguri di felicità da ogni dove: nessuno poteva immaginare.
Neanche 24 ore dopo qualcuno fa filtrare un video in cui Onieva bacia un'altra, a un Festival statunitense. Lui le giura che è un video vecchio, del 2019, lei gli crede e vanno insieme a un matrimonio. Ma sui social si accorgono che la canzone che si sente nel video è recente, così Íñigo è costretto ad ammettere che ok, il bacio è stato a settembre, poche settimane prima della proposta di matrimonio. Lui giura di essere innamorato, fa pubbliche scuse a Tamara, ammettendo la bugia, il bacio e le chiede di andare avanti, perché lei è la donna della sua vita. Fa di tutto per scongiurare la separazione; anche quando lei si rifugia a casa di sua madre lasciandogli l'anello di fidanzamento nell'attico e cancellando la foto del fidanzamento da Instagram, pensa che ci sia ancora una possibilità e continua a cercarla.
Il trionfo, dopo il tradimento
Ma è finita e succede l'incredibile. Tamara chiama in diretta Sálvame, una delle trasmissioni più trash del panorama spagnolo, e ringrazia il conduttore Jorge Javier Vázquez perché, indagando e scoprendo, le ha impedito di fare l'errore più grande, sposarsi con un uomo che non era come lei pensava. Tre giorni dopo la rottura de fidanzamento, appare al Teatro Real, per un appuntamento di lavoro già stabilito. La aspetta una nuvola di giornalisti e flash che manco la regina Letizia e lei sta al gioco, ufficializzando educatamente la fine del fidanzamento, senza mai usare parole o toni sgarbati verso l'ex. Preferisce affrontare la realtà: "Ho pensato che se mi va male la parte emozionale, non per questo devo fare andar male anche la parte lavorativa, così eccomi qui" dice, conquistando giornalisti presenti, social e donne di tutte le età, che, come lei, hanno conosciuto il tradimento.
"È stato un uragano in piena regola, che non ci ha lasciato devastati, ma rafforzati. Come lei. Perché ciò che Tamara Falcó ha raggiunto è inviare un messaggio potente alle donne. Un messaggio di forza. Anche se le azioni e le slealtà del tuo ragazzo ti sprofondano o ti umiliano, non permettere loro di trascinarti fino in fondo. Meglio alzarsi e affrontarlo. Fai sentire a chi ti umilia il peso di quell'umiliazione. E non come vendetta. In altre parole, come direbbe la stessa Tamara, se tutto è stato pubblico, vedendomi intera, vestita e truccata, in forza di tutto il “mio potere”, proverai la stessa cosa che mi hai costretto a provare. E con questo fine la relazione. Senza ritorno. Questo è il messaggio che si diffonde, non accettare o prolungare l'umiliazione, non lasciarti mettere in posizione di inferiorità. Mostrati e vinci. Per me questa è la cosa importante di questa vicenda" scrive Boris Izaguirre su El País.
Il traditore dalla reputazione distrutta
Tamara è poi finita in altre polemiche per le posizioni ultraconservatrici espresse a un Forum sulla Famiglia nel Messico. Íñigo, da parte sua, è riapparso in pubblico dopo un paio di settimane chiuso in casa dei genitori; ha chiesto rispetto per la sua famiglia, assediata dai media, si è scusato di nuovo con Tamara, di cui si dichiara innamorato, e ha chiesto di poter andare avanti senza clamore mediatico. Oltre che con la pubblica condanna, il giovanotto deve fare i conti con una dura realtà: se lui ha tradito Tamara, per leggerezza o stupidità, qualcuno ha tradito lui, filtrando quel video e promettendone altri. Ma è un'altra storia che dovrà risolvere da solo, ricostruendo la sua reputazione e la sua immagine.