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nov 27, 2022Messo Mi piace da cosedispagna

E come sempre la minoranza tiene in ostaggio la maggioranza (“la dittatura della minoranza”).

Questo caso mi ha fatto pensare alle nomine dei giudici costituzionali dell’ex presidente statunitense, mai così solerte in un proprio intervento, che di fatto condizionano la vita degli americani pur essendo specchio della minoranza.

Probabilmente Felipe non è voluto intervenire per non essere tacciato di eccessivo interventismo (sulla scorta della memoria paterna), però è un’occasione persa, perché è una questione di principio, costituzionale per giunta, prima ancora che politica e personale

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Penso che Felipe tema soprattutto reazioni avverse come quelle causate dal suo intervento all'indomani del referendum illegale sull'indipendenza indetto dalla Catalogna.

Trovo una mancanza di senso dello Stato e delle istituzioni che fa un po' paura, causa deriva verso l'estrema destra dei conservatori: non può essere che quando loro controllano il Parlamento le nomine procedano senza intoppi e se la maggioranza è progressista si inventano qualunque cosa per impedire il rinnovo dei vertici della Giustizia. Secondo me è per questo che prima o poi il re dovrà intervenire (tenuto conto che nell'autunno 2023 terminerà la legislatura...)

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Credo sia una buona cosa per la città avere quartieri progettati pensando alla sostenibilità ambientare e con grandi aeree verdi.

Quello che invece mi lascia perplessa è il mix delle classi sociali. Chi può pagare una casa svariate migliaia di euro al metro quadro, non comprerà sapendo che più di un terzo degli appartamenti del quartiere saranno adibiti ad edilizia popolare. Spero di sbagliarmi, ma di solito i ricchi vogliono stare in mezzo ai ricchi...

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Grazie Ester, per le tue considerazioni. Anche a me Madrid Nuevo Norte ispira molto, per principi di sostenibilità su cui si basa. La tua obiezione sul mix delle classi sociali secondo me ha senso, perché siamo abituati a città con quartieri benestanti e quartieri poveri; la tendenza, però, quando si costruiscono nuovi quartieri come questi è proprio il mix sociale.

A Torino, per esempio, c'è stata un'operazione simile a questa in corso a Madrid: sono stati interratti i binari della ferrovia per Milano e la stazione di Porta Susa, sui terreni liberati, che insistevano anche su fabbriche abbandonate, anche loro buttate giù, sono stati creati nuovi quartieri residenziali con appartamenti destinati alla vendita, all'affitto convenzionato e al Comune, per le famiglie in difficoltà.

Penso che molto dipenda da come si vende il progetto. Se Madrid Nuevo Norte sarà venduto come il quartiere più trendy e figo, in cui non è possibile non esserci, in tanti saranno attirati. Certo, non l'alta borghesia, a cui non si rivolge e che non si muoverebbe da Salamanca e altri quartieri a lei storicamente destinati, ma i liberi professionisti giovani e di buon reddito, i giovani manager, sì, me li vedo, perché no? ;)

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nov 9, 2022Messo Mi piace da cosedispagna

Spero tu abbia ragione, sarebbe bello! A Bologna l'edilizia popolare è per lo più in alcuni quartieri che sono anche quelli meno sicuri e con tassi di criminalità più alti da dove, chi può, cerca di scappare.

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Anche a Torino; non li hanno certo costruiti in collina, in centro o alla Crocetta, i quartieri dell'alta borghesia. Sono concezioni della città che mutano, per cui adesso, quando si liberano grandi spazi per lo smantellamento delle fabbriche o l'interramento dei binari, si tende a creare quartieri residenziali con mix sociale (concetto che ho sentito usare per la prima volta una ventina di anni fa, dalle cooperative di abitazione e che poi ho visto affermarsi in queste nuove realtà)

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