Il Governo ha deciso di celebrare l'anniversario per sottolineare i progressi compiuti in cinque decenni di democrazia e per ricordare che la libertà va sempre difesa. Le dure critiche di Vox e PP.
Conosco molto poco la Spagna, ma posso con certezza dire che non è vero che la Germania, costretta dagli americani, ha "fatto i conti con il suo passato", perché, i tedeschi, hanno rimosso, cancellato, tutti i monumenti o quel che ricordava il passato nazista e post nazista. Non esiste più il Muro a Berlino, neppure un pezzetto e non hanno costruito un museo per ricordarlo. Non esiste più il check point Charlie. Inesistente. Il campo di concentramento di Dachau è incomprensibile. Esiste ancora, ma molto edulcorato. Gli abitanti di Monaco di Baviera, ne parlano con difficoltà, i giovani dicono di non sapere nulla. E in Italia? Tutti gli anni vengono celebrate le stragi compiute dai tedeschi "invasori", ma quelle compiute dall'allora esercito italiano o dai partigiani, quelle sono dimenticate. Con questo voglio solo dire che il nazifascismo sta per essere dimenticato o peggio ancora annullato, dimenticato, sotterrato.
Il Muro di Berlino e il check point Charlie non riguardano il nazismo, ma la fine della seconda guerra mondiale, la divisione della Germania e l'epoca comunista (il Muro fu costruito dalla Germania Est negli anni '60, per evitare la fuga dei tedeschi a Ovest, "Se volete capire la differenza tra il comunismo e il mondo libero, venite a Berlino!" disse John F. Kennedy davanti al Muro appena costruito). A Berlino ci sono molti ricordi del regime nazista, a cominciare dal labirintico monumento all'Olocausto, non lontano dalla Porta di Brandeburgo. Esiste un "senso di colpa nazionale" per le responsabilità del nazismo, mentre in Italia ci si chiede come abbia potuto governare Mussolini in mezzo a 40 milioni di antifascisti, visto che nessuno ammette di aver simpatizzato per il regime e non esiste ancora la capacità di affrontare il periodo fascista se non in modo manicheo. E politicamente, attualmente l'Italia non ha una destra che si dichiari antifascista e che celebri il 25 aprile come sì fa la destra tedesca, che è antinazista e celebra le date contro il nazismo (ovviamente non sto parlando dell'estrema destra). Era questo il senso del discorso. :)
Conosco molto poco la Spagna, ma posso con certezza dire che non è vero che la Germania, costretta dagli americani, ha "fatto i conti con il suo passato", perché, i tedeschi, hanno rimosso, cancellato, tutti i monumenti o quel che ricordava il passato nazista e post nazista. Non esiste più il Muro a Berlino, neppure un pezzetto e non hanno costruito un museo per ricordarlo. Non esiste più il check point Charlie. Inesistente. Il campo di concentramento di Dachau è incomprensibile. Esiste ancora, ma molto edulcorato. Gli abitanti di Monaco di Baviera, ne parlano con difficoltà, i giovani dicono di non sapere nulla. E in Italia? Tutti gli anni vengono celebrate le stragi compiute dai tedeschi "invasori", ma quelle compiute dall'allora esercito italiano o dai partigiani, quelle sono dimenticate. Con questo voglio solo dire che il nazifascismo sta per essere dimenticato o peggio ancora annullato, dimenticato, sotterrato.
Il Muro di Berlino e il check point Charlie non riguardano il nazismo, ma la fine della seconda guerra mondiale, la divisione della Germania e l'epoca comunista (il Muro fu costruito dalla Germania Est negli anni '60, per evitare la fuga dei tedeschi a Ovest, "Se volete capire la differenza tra il comunismo e il mondo libero, venite a Berlino!" disse John F. Kennedy davanti al Muro appena costruito). A Berlino ci sono molti ricordi del regime nazista, a cominciare dal labirintico monumento all'Olocausto, non lontano dalla Porta di Brandeburgo. Esiste un "senso di colpa nazionale" per le responsabilità del nazismo, mentre in Italia ci si chiede come abbia potuto governare Mussolini in mezzo a 40 milioni di antifascisti, visto che nessuno ammette di aver simpatizzato per il regime e non esiste ancora la capacità di affrontare il periodo fascista se non in modo manicheo. E politicamente, attualmente l'Italia non ha una destra che si dichiari antifascista e che celebri il 25 aprile come sì fa la destra tedesca, che è antinazista e celebra le date contro il nazismo (ovviamente non sto parlando dell'estrema destra). Era questo il senso del discorso. :)
Grazie, ho apprezzato molto. L'esercizio della memoria dovrebbe essere obbligatorio ma se ne fa sempre piu' a meno. Purtroppo.